sabato 23 gennaio 2010

Altra Sede Day

Il grande giorno per la città di Milano e per la Regione Lombardia è finalmente arrivato. Oggi è stata aperta al pubblico l'Altra Sede della regione, nome ancora provvisorio in attesa di quello scelto direttamente dai cittadini stessi, tramite sondaggio via internet.
E' stata una grande emozione entrare in questo nuovo gioiello dell'architettura, appena entrati si giunge nella piazza coperta, la più grande di questo genere in città, personalmente ho trovato un ambiente accogliente (a parte il freddo!) con la sensazione di essere abbracciati dalle strutture laterali dei corpi bassi. La sera poi, un grande gioco di luci ha esaltato queste forme, confermando come questo spazio possa trovare un suo giusto utilizzo per ospitare grandi eventi in futuro, sul modelle delle altre città europee e non.
Il top, in tutti i sensi, è stata la salita alla torre; in 40 secondi di ascensore si arriva in cima, al belvedere, a 161.3 metri di altezza! Difficile spiegare la sensazione che si avverte, si rimane a bocca aperta con uno sguardo 360 gradi sulla città che, nonostante la giornata grigia e nuvolosa, ha avuto il suo fascino. Il Pirelli, il Galfa, assieme agli altri edifici più in basso che li circondavano e, dal lato opposto le torri Garibaldi assieme ai cantieri di Porta Nuova che contribuiranno, da qui a pochi anni, a rimodellare ancora una volta questo angolo di città.
Un ulteriore aspetto che mi ha colpito di questa struttura è il suo lato, per così dire, umano sottolineato anche dagli architetti Cobb e Caputo presenti all'inaugurazione. Per prima cosa partendo dal progetto stesso, nato da un team di livello internazionale (lo studio newyorkese Pei- Cobb-Freed & Partners in collaborazione con Caputo partnership e Sistema Duemila) fino a chi ha realizzato materialmente quest'opera, maestranze composte in prevalenza da cittadini extracomunitari. Un esempio di vera e significativa collaborazione internazionale a 360 gradi nonchè di integrazione, che abbraccia diverse realtà, culture e uomini, proprio come la sensazione che ho descritto entrando in questa struttura e salendo in cima alla torre. Ritengo quest'opera architettonica un orgoglio per i cittadini milanesi e lombardi in primis, che rappresenta il primo passo per un rilancio, in chiave veramente europea e mondiale, di questà città.

venerdì 22 gennaio 2010

finalmente apre L'Altra Sede

Da: www. archiportale.com

http://www.archiportale.com/news/2010/01/eventi/altra-sede-di-regione-lombardia-apre-al-pubblico-per-10-giorni_17569_32.html
19/01/2010
Dieci giorni di apertura per le visite dei cittadini e una serie di eventi e manifestazioni dal 22 al 31 gennaio per celebrare la conclusione dei lavori di costruzione dell'Altra Sede della Regione Lombardia con i suoi 161,3 metri è attualmente l'edificio più alto in Italia."Abbiamo deciso di aprire l'Altra Sede alle visite dei cittadini - ha detto oggi il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - in occasione della fine dei lavori del cantiere così come sta avvenendo per la costruzione dei nuovi ospedali. Questa iniziativa è, tra l'altro, in linea con il principio che ha guidato la progettazione e la realizzazione del complesso: uno spazio aperto alla città, integrato con essa, ispirato ai principi di trasparenza, funzionalità e bellezza. Una vera e propria casa dei lombardi, un pezzo di città rinnovata, che ospiterà infatti anche una serie di attività commerciali e di servizio". Chiuderà la dieci giorni di eventi l'appuntamento con il Cardinale di Milano, Dionigi Tettamanzi, che domenica 31 verrà all'Altra Sede a benedire una copia della Madonnina del Duomo che sarà collocata sul tetto. "In questo modo - ha aggiunto il presidente - i tre edifici più altri della città, l'Altra Sede, il Palazzo Pirelli e il Duomo, avranno alla loro sommità la stessa Madonnina".

Ieri sera mi sono concesso un giretto di perlustrazione ovviamente in compagnia della mia ormai inseparabile fotocamera e, nonostante il freddo tremendo, sono riuscito ad immortalere quest'opera tutta illuminata ed accompagnata da un effetto spettacolare prodotto dai fari che si riflettono nel cielo plumbeo di questa sera d'inverno milanese.




martedì 12 gennaio 2010

omaggio a Bob Noorda

Ieri è scomparso Bob Noorda uno dei maggiori designer; di origine olandese, si trasferì a Milano negli anni cinquanta ed inizio la sua carriera collaborando con diverse aziende. Tra i suoi tanti lavori che lo resero famoso in tutto il modo, vi è la progettazione della segnaletica della metropolitana milanese, realizzata agli inizi degli anni sessanta in collaborazione con l'architetto Franco Albini. L'intento di Noorda era di creare una simbiosi tra l'arredamento delle stazioni e le indicazioni che servivano da orientamento per i viaggiatori, dando così vita alle famose fasce colorate, rosso per la linea 1 e verde per la linea 2. L'idea rivoluzionaria è stata quella di sostituire i cartelli con i nomi delle stazioni con una fascia colorata lungo tutta la stazione, dove il nome della stessa, in bianco, si ripeteva ogni cinque metri consentendo così al passeggero di capire dove si trovava anche con il treno in movimento. Questa come ha affermato lui stesso "è stata una novità mondiale, una idea ora copiata in tutte le metropolitane come per esempio Montreal.."
Per questo progetto venne anche studiato un carattere nuovo, partendo dall'Helvetica, al fine di rendere la segnaletica molto leggibile.
Quale migliore omaggio a Noorda con una fotografia con il simbolo della Metropolitana sullo sfondo del Duomo, a sottolineare il legame tra questo grande maestro e la sua Milano attraverso la sua opera più importante che ci accompagna quotidianamente nei nostri viaggi "underground".

fonti: http://blog.giofugatypepe.com
http://oblique.it/manifesto_noorda.htlm
http://www.educational.rai.it/lezionididesign/designers/noordab.htlm




domenica 10 gennaio 2010

Milano sotto la neve

Oggi sorpresa, apro il Corriere della Sera, sulle pagine di Milano e trovo pubblicata questa mia foto fatta ai giardini di via Palestro dopo l'ultima nevicata, estratta tra le migliori di "Milano sotto la neve". Non è stata tra i primi tre, ma è lo stesso una piccola e bellissima soddisfazione!