domenica 18 ottobre 2009

Una sequenza di sensazioni

Un'inquadratura dello stesso soggetto, di un panorama, in differenti momenti del giorno, offre diversi tipi di sensazioni e per sottolineare ciò, osservando da un punto privilegiato e complice la giornata ventosa in grado di offrire a Milano un cielo limpido e terso, è possibile vedere stagliarsi le moli dei grattacieli più alti della città in perfetta simbiosi.
l'Altra Sede della Regione Lombardia quasi ultimata, progettata dallo studio newyorkese Pei Cobb & Partners con Caputo patnership e Sistema Duemila, che si unisce in un dialogo architettonico con il Pirelli di Giò Ponti a partire dalle forme, concava la prima e convessa la seconda. A questo si unisce la diversa sensazione che si avverte guardando questi grattacieli da diverse angolazioni o con un diverso taglio di luce come qui, sia per i riflessi dell'illuminazione artificiale notturna, sia per quelli prodotti dal sole all'alba. Aspetti ben descritti dallo stesso Giò Ponti il quale scrisse: "un grattacielo è come una montagna, uno girandoci attorno deve sempre scoprire nuovi profili, nuove sensazioni".
A completamento di ciò, quasi a sottolineare il pensiero di Ponti, ma anche in linea con l'ispirazione ai monti lombardi nei corpi bassi dell'Altra Sede, emerge sullo sfondo, dietro i grattacieli, la mole innevata del Monte Rosa ad offrire nuove sensazioni quasi in una sintesi di un connubio perfetto.
Un insieme di meraviglia della natura e dell'uomo che lascia, ancora una volta, la parola alla fotografia stessa per esprimere al meglio questa sequenza di sensazioni.

fonti:
http://www.skyscrapercity.com/
http://www.altrasede.regione.lombardia.it/

la sera

dalle prime luci dell'alba